Up SantuarioClavalite 15-01-2012 Prev Next Slideshow

Domenica 15 gennaio 2011 ho fatto la mia prima escursione in montagna del nuovo anno; si è trattato di una bellissima ciaspolata in Valtournenche. Mi sono alzato la mattina nemmeno troppo presto rispetto ai consueti orari, erano le 6.30, mi sono vestito ho preparato lo zaino e ho raggiunto i miei primi compagni di viaggio. Le sensazioni erano le solite, non appena suona la sveglia ti chiedi chi te lo fa fare, pensi al freddo che prenderai e alla fatica che farai, poi ti metti in moto e capisci subito che ne varrà la pena, la compagnia i paesaggi l'euforia della cima e il piacere del movimento te ne daranno pienamente ragione. Penso subito che i miei compagni proveranno le stesse emozioni e ciò mi conforta per il prosieguo della giornata; questa volta però non sarà così faticoso come al solito, la gita promette poco dislivello e dolci pendii di risalita; sarà un'ottima occasione per apprezzare il meraviglioso ambiente che circonda le vallate del Cervino. Carichiamo la macchina, recuperiamo un nostro amico, Guido Camoletto che ci aspetta in centro Volpiano e ci dirigiamo sulla Torino-Aosta per incontrarci al casello di San Giorgio con i ciaspolatori del Cai di Chivasso. In macchina tutti sonnecchiano. Al punto di ritrovo ci scambiamo i primi saluti, ricostruiamo la carovana e partiamo per Cheneil. Ovviamente la sosta al bar è routine consolidata e ci permette di prendere un caffè caldo e una brioche prima di ripartire per la meta di partenza. La strada è un pò ghiacciata, alcuni colleghi sono costretti a fermarsi per montare le catene, noi con le termiche non abbiamo problemi. Giunti al parcheggio, un pò tutti abbacchiati come vuole la tradizione, ci prepariamo l'attrezzatura, indossiamo scarponi ciaspole e artva; c'è chi si fa aiutare a mettere le ciapsole per la prima volta e chi le mette come si infilerebbero delle pantofole, chi non vede l'ora di fare l'ascensione. La temperatura non è così rigida, circa - 5 gradi ma la giornata promette sole per tutto il giorno. Finalmente partiamo, la comitiva si muove, quota di partenza 2050, quota di arrivo 2530. Il percorso è facile e molto bello, non siamo soli, ci sono molti sciatori alpinisti e qualche altro ciaspolatore come noi. Ogni tanto ci fermiamo, facciamo una sosta per mangiare e rifiatare ma sempre con molta calma. Dopo due ore circa di marcia arriviamo in cima, al Santuario di Clavalitè, un meraviglioso colle con vista sul paese di Chamois. E' arrivata l'ora di pranzare e tutti facciamo del nostro meglio per riprendere un pò di energie con cibo e bevande energetiche varie. Il sole non ci abbandona mai; verso le 14.00 decidiamo di tornare a valle, rimettiamo le ciaspole ai piedi e ridiscendiamo il pendio. In meno di un ora siamo di nuovo al parcheggio nel piazzale delle macchine, la giornata è ormai trascorsa, alcuna fotografie fatte durante il percorso testimonieranno la gita. Non ci resta che svestirci, rindossare i panni cittadini e tornare a casa. Un ultimo saluto ai compagni di gita, al Cai Chivasso e ripartiamo per il ritorno. L'inevitabile sosta all'autogrill di Saint Vincent per bere un cappuccino, una spremuta di arancia e per salutare i partecipanti è l'atto conclusivo della domenica. Tutti a casa e arrivederci alla prossima con la speranza che tutti si siano divertiti e che forse anche nuove amicizie possano essere nate. Un saluto a tutti i partecipanti e soprattutto a Piero Carrera, uno degli organizzatori della splendida giornata.

Marco Cenedese

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